Il turismo italiano affonda sotto il peso di Covid19. Si moltiplicano le proposte per tentare di rilanciare il settore, ma quali sono i dettagli dell'impatto del virus sulle presenze e sulla spesa turistica? Un report di World Capital, che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare in esclusiva, fa i conti della crisi e propone uno scenario di ripresa concreto. Con una buona notizia: modelli previsivi alla mano, la ripresa della seconda parte dell'anno e il rimbalzo del 2021 potranno compensare in buona parte le perdite dovute alla situazione sanitaria, ma solo a patto che gli italiani che l'anno scorso hanno trascorso le vacanze all'estero spendano la stessa somma in Italia sia quest'anno, sia nel 2021. Un'ipotesi che, per essere plausibile, dovrebbe trovare una base in eventuali incentivi fiscali verso la spesa in patria. Ecco i dettagli.
L'impatto dei turisti extra-europei
A oggi, dei circa 45 miliardi di euro che gli stranieri spendono nel nostro Paese, un terzo è imputabile a viaggiatori extraeuropei, che dovendo viaggiare in aereo mancheranno presumibilmente dall'Italia ancora per parecchio tempo. Ecco quindi la prima voce in entrata da cancellare, circa 15 miliardi di euro.
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