Quelle di quest’anno saranno sicuramente una Pasqua e una Pasquetta diverse dalle altre: niente pranzi al ristorante, niente riunioni di famiglia con parenti che arrivano da lontano (e nemmeno, purtroppo, da vicino), niente scampagnata con gli amici con braciata o gita al mare. D’altronde, secondo i numeri della Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi, saranno 6,3 milioni gli italiani costretti a rinunciare nel 2020 al pranzo di Pasqua al ristorante, per una spesa complessiva stimata in 328,8 milioni di euro. A Pasqua i ristoranti italiani erano, infatti, soliti proporre menù “degustazione” (nel 63% dei casi), composti perlopiù da sei portate a un prezzo medio di 53 euro, bevande incluse. Quest’anno, quindi, tantissime famiglie non potranno essere invitate da parenti o amici e si troveranno nella situazione di dover organizzare in casa, magari per la prima volta, il pranzo di Pasqua.
Nonostante quindi il momento difficile sembri non lasciare spazio a serenità e momenti di felicità, soprattutto per chi in questa emergenza globale vede messo a rischio il lavoro, gli affetti, i progetti, e magari per chi sta vivendo questa “clausura” da solo, proprio la Pasqua potrebbe diventare occasione di leggerezza, e se non proprio di felicità, per lo meno di spensieratezza, magari ritrovando il gusto di cucinare i piatti tradizionali, di riunirsi ai fornelli (anche virtualmente!) per riassaporare i sapori antichi e trovare spunto per provarne di nuovi. E allora WineNews ha pensato ad una “Top 10” di piatti pasquali, proposti da diversi chef e ristoranti in giro per l’Italia, che, per l’occasione, offrono menù speciali in modalità delivery, per tutti i gusti e per tutti i “livelli” di bravura in cucina. Partendo proprio da un classico della tavola italiana, gli affettati: la famosa Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti propone le sue specialità toscane, acquistabili in tutta Italia tramite l’e-shop online. Un’altra specialità tipica della tavola pasquale, specialmente quella ligure, è la Torta Pasqualina, torta salata con spinaci e ricotta, con la variante dell’uovo sodo al suo interno, proposta dalla Farmacia Del Cambio, il bistrot a firma dello chef Matteo Baronetto. E da non dimenticare è l’uovo: non quello di cioccolata, ma l’uovo sodo, grande protagonista della Pasqua (quello benedetto), e grande alleato di questa quarantena degli italiani, con un aumento record del 45% degli acquisti, battendo nettamente per Pasqua quelle di cioccolato, che fanno registrare un crollo del 30-40% negli ordini secondo i dati dell’Unione Italiana Food analizzati da Coldiretti, sulla base dei numeri Iri relativi all’ultima settimana rilevata dell’emergenza Coronavirus. In alternativa, per chi vuole sperimentare invece qualcosa di più sofisticato, lo spunto arriva dalla Cascina Ovi di Segrate, che propone un flan di verdure con cuore di quaglia, fonduta di grana di pecora e zafferano.
Si passa ai primi: Il Marin dello chef Marco Visciola mette nel menù i Plin di patata affumicata, con zuppetta di scoglio (scorfano, gallinella, triglia, trascina, pesce prete e cicale di mare) e limone. Altrimenti, dalla toscana Quercia di Castelletti (Signa, Firenze), la proposta è quella della tipica Pappa al pomodoro, con mousse di ricotta, che può essere sia un primo che un antipasto gustoso, mentre il Per Me di Roma dello chef Giulio Terrinoni mette nel menù un tris di cannelloni alle tre carni.
E poi è il turno dei secondi, dove protagonista assoluto della tradizione è l’agnello: lo chef stellato Andrea Berton lo propone nella sua versione gourmet, costoletta di agnello con guacamole e chips di patate alla paprika, la cui preparazione è spiegata proprio dallo chef passo per passo nella ricetta scaricabile. Altrimenti, la Farmacia Del Cambio propone il capretto in umido, con patate arrosto aromatizzate alle erbe.
E non c’è pranzo di Pasqua che non si concluda con la tipica Colomba: a Milano il sito Deliveroo mette in fila tutte le pasticcerie artigianali da cui poterne acquistare direttamente dall’app, ma in tutta Italia forni e pasticcerie propongono le loro versioni, dalle tradizionali alle più fantasiose, da mettere in tavola il giorno di Pasqua, sostenendo così anche le piccole attività del territorio. Alternativa più “regionale”, ma non per questo meno amata in tutta Italia è la Pastiera: lo chef star della tv Antonino Cannavacciuolo lancia la sua versione, spiegata in ogni fase sul suo sito, dove ogni settimana propone una ricetta da poter fare a casa.
In tavola, per le feste, non può mancare certo il vino. In questa occasione così straordinaria, WineNews ha deciso di lasciare l’abbinamento “libero”, cogliendo l’occasione per consigliare di scendere in cantina, e aprire quella bottiglia speciale lasciata per le grandi occasioni, portando a tavola un po’ di gioia. E, in ogni caso, praticamente tutte le cantine italiane, che hanno fermato le attività di degustazioni in cantina e tour a causa di questa emergenza, continuano il loro lavoro in vigna e in azienda, con sempre attivo il servizio di delivery con ordine online: Pasqua può essere l’occasione, quindi, per scoprire qualche nuova etichetta, e dedicarsi alla conoscenza di aziende che non fanno parte della nostra cantina, sostenendo così anche l’eccellenza enoica made in Italy.
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